venerdì 24 maggio 2013

CIAO RAY!


Due amici come tanti Jim e Ray, conosciutisi all’UCLA (Los Angeles, California) dove entrambi studiavano. A dire il vero, il percorso iniziale di Ray Manzarek fu differente, infatti, lo stesso cominciò iscrivendosi alla facoltà di Legge per poi passare a quella di Cinema, dove già "Il Re Lucertola" aveva intrapreso il suo percorso di studi per diventare, forse, regista... E magari lo sarebbe anche diventato, dato che era solito passare le sue nottate con un altro collega, Francis Ford Coppola.

Fu lì, all’UCLA, che Ray "l’Architetto del Sound" conobbe Jim Morrison, quel personaggio "strano" che un giorno lo sconvolse mentre leggeva una delle sue poesie: Moonlight Drive.
Comincia così il percorso delle "Porte della Percezione": nel luglio del 1965 Ray Manzarek approfitta di un suo credito nei confronti di Dick Bock della World Pacific Studios di Hollywood e si fa concedere tre ore in sala di incisione, dove assieme a Jim registrano Moonlight Drive, End of the Night, Summer’s Almost Gone, Hello, I love You, Go Insane e My Eyes Have Seen You, il primo demo dei Doors.
Cominiciarono i loro viaggi per presentarlo alle case discografiche, dove fu bocciato senza ripensamenti… Dopo i primi rifiuti, magari Ray e Jim avrebbero potuto lasciar perdere e dedicarsi a scrivere qualcosa come Apocalypse Now, a sei mani col collega Francis… Ma la Storia ci ha riservato altro ed ha invece voluto che The End facesse parte della colonna sonora di quell’indimenticabile pellicola.

Ciao Ray!

Bruno Greco

sabato 18 maggio 2013

L'IMMAGINE DEL MONDO E LA CRITICA ALL'ESSERE UMANO


Si chiude il capitolo Darwin!. Dopo avere tradotto Sull’origine delle specie in musica (1972), il Banco del Mutuo Soccorso chiude il tema dell’evoluzione con Imago Mundi (2013), brano inedito cantato da Di Giacomo, Nocenzi e Battiato. La riedizione di Darwin! segna dunque il connubio tra Battiato e il Banco e pone il sigillo sulla teoria evoluzionistica e di conseguenza sull’immagine del mondo, che sembra sprofondare sotto le grinfie dell’egoismo umano.

Chissà quale sarà la prossima specie a dominare sul nuovo mondo… Di certo decadrà il ruolo imperante dell’essere umano, che dopo essersi giocato la sua occasione sarà finalmente pronto ad abbandonare la concezione individualistica per fare squadra e proteggere la propria specie da un altro gradino della Piramide, maledicendo il proprio egoismo che lo ha ridotto ad un grado di subalternità...



Di seguito il video (B/N) di Imago Mundi diretto da Giancarlo Amendola e Francesco Di Giacomo. Buona visione!

sabato 11 maggio 2013

"THE NEXT DAY". IL NUOVO VIDEO DEL DUCA BIANCO BLOCCATO SU YOUTUBE



David Bowie, Marion Cotillard, Gary Oldman

The Next Day! Il Duca Bianco esce col suo nuovo video e subito crea scalpore. Un prete, interpretato da Gary Oldman (grandissimo indossatore dei panni di Dracula di Coppola), entra in un locale chiamato The Decameron. Da subito ostenta il suo "cattivo" carattere malmenando un affamato mendicante all’ingresso, come a voler avallare l’antica legge "L’abito non fa il monaco".
L’istintivo prete è accompagnato a braccetto da una donna in abito bianco con un velo nero sul volto. Giunti all’interno del locale, l’Oldman-Prete dà uno sguardo intorno attivando una soggettiva su un uomo che si fustiga, un altro prete, un vescovo e un’affascinante donna (Marion Cotillard) seduta al bancone ‒ che diventerà la sua prossima lussuriosa preda ‒, mentre David Bowie racchiuso in un saio quasi francescano, forse a rappresentare Cristo, canta la sua The Next Day.

Una novella boccaccesco-pasoliniana che mette in luce le ambiguità dell’essere umano:

Prima ti danno tutto quello che vuoi 
Poi ti portano via tutto quello che hai           
Vivono sui loro piedi e muoiono sulle loro ginocchia          
Possono lavorare con Satana mentre sono vestiti come i santi        
Sanno che Dio esiste perché il Diavolo gli ha detto così      
Urlano il mio nome forte giù dentro il pozzo…

Nonostante la censura non abbia ancora attivato la sua "mano di forbice", su YouTube per poter guardare il nuovo video del Duca Bianco bisogna dichiarare la propria maggiore età.

Bruno Greco

giovedì 9 maggio 2013

L'INARRIVABILE ROCK STAR





La Rock Star è nell’immaginario comune una persona inarrivabile, che dall’alto di un mega palco "dirige" e influenza la volontà di 100mila persone, accorse in quel luogo per ascoltare la musica del proprio "idolo". Ma forse non è proprio così… si tratta semplicemente di un essere umano che per merito o fortuna, in un dato periodo storico, ha saputo con la propria arte farsi portavoce di milioni di persone che ne hanno condiviso gusti e ideali.
Elvis diceva: «Sono stato molto fortunato. Sono arrivato in un momento in cui non c’era nessuno stile ben avviato nel campo della musica. Sono stato molto fortunato. La gente stava cercando qualcosa di diverso e io sono stato fortunato… sono arrivato al momento giusto… L’altro giorno mio padre mi ha guardato e mi ha chiesto. "Ch’è successo El? L’ultima cosa che riesco a ricordare è che io stavo lavorando in una fabbrica di conserve e che tu guidavi un camion"». Persone normali, incontrate e rincontrate più volte, che da un giorno all’atro hanno saputo sfruttare il "momento giusto" per la loro scalata.
Il 23 maggio del 1968 al Piper di Milano si esibiva Jimi Hendrix, tra una miriade di "suoni lamiera", della bianca Stratocaster, da domare in corso d’opera alle prese coi cursori dell’amplificatore. Chissà quanti dei presenti scambiarono due parole con Jimi, quell’uomo che un anno dopo (18 agosto 1969) faceva gridare la sua Stratocaster a Bethel, l’ultimo giorno del leggendario concerto di Woodstock.

Bruno Greco